23/09/2009
Volare in Europa con Alitalia a prezzi scontati
http://www.travelblog.it/post/8688/volare-in-europa-con-alitalia-a-prezzi-scontati
12/09/2009
Un viaggio in Australia
Milano-Dubai
Partenza tintinnante. Ma tutto si è risolto. Un piccolo inconveniente che ha posticipato la partenza di ‘qualche’ ora ma poi tutto è filato liscio.
Dopo che l’uccello ha picchiato l’ala dell’aereo designato al ‘dirotta su Dubai’ nell’atterraggio del volo precedente, e dopo un soggiorno forzato presso un Hotel in zona Milano, siamo partiti. L’aereo, della Emirates, non era meglio dei mille altri aerei che ho preso da quando ho iniziato a viaggiare. Il volo è durato poco meno di 6 ore. L’accoglienza all’aeroporto di Dubai è stata a dir poco antisocievole. Per alcuni era riservato il controllo oculare, per gli altri solamente uno sguardo dubbioso e curioso per il nostro abbigliamento che lasciava scoperto troppo rispetto alle loro abitudini.
L’arrivo in Hotel e’ stato dopo le 2 di notte, e l’attesa per fare il check in all’Hotel era interminabile, con il pensiero martellante che la sveglia era di li a poche ore. E infatti il suono incessante e penetrante della sveglia e’ arrivato, prima alle nostre orecchie e poi ai nostri cervelli che gridavano pietà e ancora un po’ di ristoro. L’aeroporto di Dubai ci accoglie più simpaticamente della notte prima, o forse era solo il fatto che saremmo partiti di li a poche ore o che la stanchezza non ci annebbiava più la vista e tutto sembrava più frizzante, il vociare delle persone si confondeva con qualche russare di gente che, messa da parte ogni formalità, si sdraiava sulle scomode e rigide poltroncine o addirittura preferiva il freddo pavimento di marmo per fare un ultimo sonnellino in attesa del proprio volo.
Dubai-Sydney
Finalmente ci fanno imbarcare e si parte. L’aereo è comodo, i sedili sono larghi. I soliti rompi anima dietro spintonano il mio sedile nella speranza che io mi decida a tirarlo su, ma perdinci, è un mio sacrosanto diritto e se dovessi passare 14 ore di volo in perfetta posizione verticale, senza possibilità perlomeno di avere una sembianza di sonnolenza, arriverei più moribonda che altro e così faccio finta di nulla o restituisco lo spintono in senso contrario per far capire che non mollo e non mollerò mai. E sembra funzionare.
Il volo passa tra la cena immangiabile, speziata e puzzolente, un film novità, un telefilm a metà del quale mi addormento per risvegliarmi di li a poco e a scadenza di mezz’ora fino a che non decido che non c’è più speranza e che tanto vale approfittare del mini cinema privato per vedere un altro film.
Guardo l’ora e il tempo sembra essere volato. Mancano ‘solo’ 4 ore e, considerato che su un volo di 14 ore, 4 sono una frazione minima, mi sento sollevata. Mi alzo e vado in bagno. La cuffia mi si arrotola attorno alla gamba e devo prima sfilarmi la coperta e lasciare il tutto ingarbugliato sul sedile, sperando che al mio ritorno il nodo si sia risolto da solo. Chiudo la mini porticina e mi giro guardandomi allo specchio. Gli occhi sono arrossati, le guance puntellate di rosso, dal caldo o solamente dalla stanchezza; i capelli, in origine tenuti ordinati in una coda di cavallo, ora sono sparati in aria, contro tutte le leggi di gravità e mi domando se vale la pena sistemarli. Decido per il no. Tanto tempo di arrivare e sarebbero tali e quali. Tornata al posto mi addentro in un altro film e aspetto con ansia la colazione, non per fame ma più come segnale che dopo poco, comincia l’atterraggio. E così arriva anche quel momento tanto atteso e tanto desiderato. Atterriamo a Sydney e comincia il nostro tour avventuroso e romantico.
07/09/2009
L’offerta del Fonteverde Resort & Spa per un’esperienza di relax totale nella campagna toscana